“Otto anni. Ci pensate? Otto anni insieme. Non perfetti, non sempre facili, ma veri. E per me, “veri” voleva dire costruire qualcosa, passo dopo passo, anche se a volte inciampavamo. Non ho mai sognato anelli da copertina o proposte in diretta social. Solo una cosa semplice: sapere che anche lui mi immaginava nel suo futuro. Ma ogni volta che cercavo il coraggio di chiederglielo, lui svicolava. Una battuta, un sorriso, una scusa. E io restavo lì. In silenzio. Per amore, per paura, per abitudine. Ho ingoiato le frasi non dette, i dubbi, i compleanni passati con la speranza che “forse stavolta…”
Oggi no. Oggi ho trovato la forza per scrivergli tutto. Per chiedere, senza mezzi termini, dove siamo diretti. La risposta non è stata quella che sognavo, ma è stata onesta. E a volte l’onestà è l’unica cosa che ti resta. Non ho chiuso la porta. Non ancora. Ma..”




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