“Io faccio il dogsitter da anni, ho cani miei, amo questo mestiere e mi reputo fortunato dato che sono riuscito ad unire passione amore e lavoro tutto insieme, che al giorno d’oggi si sa è difficile viste le difficoltà nel realizzarsi con o senza titoli. Chi lavora con gli animali lo sa: la passione non basta, serve molta attenzione e rispetto per l’animale e hai una responsabilità non indifferente.

Ma ogni tanto arriva qualcuno che confonde l’amore per gli animali con il volontariato a domicilio. Un signore mi ha contattato per occuparmi del suo cane: cinque uscite al giorno, per cinque giorni, a casa sua che sta in campagna con una paga proposta di 15 euro al giorno. Gli ho spiegato con calma che non era sostenibile, ma da lì la conversazione ha cambiato tono. Da “quanto prendi” siamo passati a “non ami davvero gli animali”. E quando gli ho detto di rivolgersi a qualcun altro, ha pure minacciato di “far sapere in giro che non sono così bravo come dicono” e ogni volta questa gente mi ricorda che non sono gli animali a mordere.”

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