“Mio padre mi ha diseredata e non vuole darmi niente dei suoi beni. Può farlo??

Sono la figlia del primo matrimonio di mio “padre”. Poi mio padre si è sposato in seconde nozze e ha avuto un altro figlio. Ho scoperto tramite un’amicizia che sto essere ha lasciato la sua casa in donazione al mio fratellastro, che non ho mai visto. Sono riuscita ad avere il suo numero di cellulare dal suo panificio sotto casa, con una scusa. Mi sono infuriata perché mi è sembrata l’ennesima beffa dopo una vita di privazioni, in cui sono cresciuta senza un padre presente anche se quel padre non era morto o impossibilitato a prendersi cura di me, ma semplicemente non voleva, non gli interessava risolvere con una figlia che evidentemente lo odiava. Si è solo lasciato scivolare addosso tutto e si è rifatto una vita.

a me non interessa del suo affetto, non lo avrò mai. Mi interessa però dei suoi beni. E no, mi dispiace, non riesco a essere una dura e cruda che dice che da suo “padre” non vuole niente. Sono una persona pratica e i tempi sono difficili. Avere un terzo dei beni di quell’individuo a me serve eccome… e poi non è che sono io a fare la stron** ma è la legge che dice che devo averli. Anche se mio padre sta parlando di diseredarmi, una parola che non sentivo da quando al catechismo leggevo la Bibbia. Può farlo??”

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