“Tutto mi si può dire tranne che io non sia una ragazza aperta mentalmente. Da quando sono nata mi batto ogni giorno per i diritti delle persone. Ho iniziato a tre anni impedendo a mia madre di comprarmi un criceto in uno di quei terribili banchi durante una fiera e continuo tutt’oggi lottando a spada tratta. Sono lesbica, e l’ho immediatamente detto a tutti con chiarezza e trasparenza da quando avevo dodici anni, e vivo la mia vita felicemente. La vivevo almeno, prima di questo problema avuto con la mia fidanzata, da circa un anno e mezzo, Jessica. Siamo persone diverse ma, nonostante questo, abbiamo sempre concordato sul fatto che valori come il rispetto reciproco debbano essere al centro di una relazione. E pensavo che fosse così, questo fino a che l’altro giorno, rientrando a casa dopo aver fatto una notte a lavoro, trovo Jessica che parla, seduta sul mio letto, con un’altra ragazza, a me totalmente sconosciuta. Ho chiesto spiegazioni ma sono entrambe fuggite in un attimo e quindi il telefono era l’unico mezzo che avevo per trovare un senso a questa inaspettata situazione.”

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