“Ciao Spunte, mi chiamo Giovanna e forse sarò l’ennesima ragazza che invia qui degli screen con la compagna del padre. Non so come sia andata a voi, ma io ho sempre cercato di avere un rapporto, almeno civile con lei. La compagna di mio padre si chiama Valentina. Mia madre non c’è più e mio padre ha giustamente deciso di rifarsi una vita. Se è stato pronto vuol dire che se lo sentiva ed è giusto che sia così, io non mi sono mai messa in mezzo e non ho mai impedito questa loro unione. Anzi, appunto, ho sempre cercato di essere gentile, di farla sentire a casa e di farla integrare anche perché ad oggi vive in casa con noi, dove vivevamo solo io, mio padre e mia madre, da circa 3 anni.

Tutta la conversazione è nata a “causa mia”. Specifico che io vivo ancora a casa con loro, frequento l’università ma avendola nella stessa città dove ho sempre vissuto, ho deciso di restare a casa. Detto questo, la conversazione è iniziata perché Valentina si è lamentata per il fatto che io avessi preso una cosa sua e poi da lì tutto è andato sempre peggio, fino a quando mi ha vomitato addosso un sacco di cattiverie. Mi chiedo cosa abbia fatto di male per tutto questo e vi chiedo cosa dovrei fare a questo punto, dato soprattutto il suo pensiero.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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