“Ciao a tutti, mi chiamo Gianluca e di professione faccio il corriere per una grande azienda. Sì sono uno di quelli a cui al citofono gridate: lascialo pure lì che arrivo! Ma anche tante altre cose.

Il nostro lavoro non è semplice e sotto Natale diventa un incubo.

Ormai le spedizioni sono raddoppiate se non triplicate e noi diventiamo matti.

L’altro giorno mi capita un caso tipico: devo consegnare un pacco e ho l’indirizzo della palazzina. Chiedo al custode e lui mi dice che in quel palazzo non c’è nessuno con quel nome. Ero già in ritardo con il giro, allora chiamo al numero indicato il destinatario e dopo tre telefonate mi riaggancia sempre il telefono, cioè lo stacca prima di rispondere. Allora mando un messaggio, che è l’inizio di questa conversazione che vi mando e che merita di essere letta.

Molti miei colleghi quando non trovano qualcuno prendono e se ne vanno. Io no, cerco sempre di fare il possibile per trovare il destinatario perché immagino che magari il pacco che sta aspettando è importante e questa volta…è successa una cosa incredibile!

Leggete fino in fondo soprattutto se non amate molto il vostro attuale lavoro.”

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