“Sono un ragazzo di 30 anni, che ormai da più di dieci anni vive la condizione di fuori sede. Inutile dirvi che in questi anni ho avuto un sacco di coinquilini, ho cambiato tante case e ho ricordi bellissimi e bruttissimi con ognuno di loro. Ovviamente c’è una condizione che accomuna tutti noi, cioè l’essere lontani da casa e dagli affetti familiari, quindi cerchiamo sempre di essere tutti una seconda famiglia per gli altri.

Questo che sto per raccontarvi però mi ha lasciato senza parole. Ormai a 30 anni non volevo più dividere casa con altre 3 o 4 persone, me ne bastava una, quindi con un mio amico affittiamo un trilocale. Per sue necessità lui ha dovuto lasciare e io mi vedo costretto a condividere la casa con una persona che non ho mai neppure visto perché si è occupata di tutto la proprietaria.

 Quando sono rientrato in casa ho trovato una situazione raccapricciante, sembrava di essere in un accampamento, quindi ho deciso di mettere subito le cose in chiaro con lui. Ecco a voi la sua reazione.”

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