“Spunte Blu vi mando una chat che ho avuto con quella croce di mio cognato. Non riesco proprio a capire che cosa ci abbia visto mia sorella in questo tipo. Sono sposati da tre anni ormai ed è riuscito nell’impresa di trovare e quindi perdere la bellezza di 5 lavori. Mia sorella è disperata e mio padre, che ha detto sempre che “quello là è un buono a niente e lo sto pure rispettando” non vuole più saperne. Io per amore di mia sorella sono riuscito a farlo assumere nella ditta dove lavoro. Ma ormai ne sono pentito. Non ha la minima professionalità o etica del lavoro e io rischio di giocarmi la faccia. Ho in qualche modo garantito per lui, il capo si fida di me. Ma deve maneggiare soldi contanti e i conti non tornano mai. La cosa peggiore è che non ammette mai le sue colpe, è strafottente e quasi borioso. Non ha né gratitudine né rossore in viso. E non riesco a capire, nemmeno a immaginare, perché sia sempre a corto di soldi. Non so più che fare, continuare a coprirlo o confessare al capo. Aiutatemi”

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