Colto sul fatto

“Ciao a tutti! Questa volta tocca a me scrivervi, purtroppo, mi tocca dire. Io e Alberto stiamo insieme da un anno e mezzo. È stato lui a cercarmi all’inizio, mi ha corteggiata e chiesto di uscire fino a che non ho accettato. Non viviamo insieme, ci vediamo in settimana o nel fine settimana a casa mia o a casa sua. Ma le cose sembravano non progredire mai. Insomma, era sempre attento a preservare i suoi spazi, che ci sta, ma in modo eccessivo risulta strano. Per esempio era bandito pensare alle vacanze insieme: i progetti “a lungo termine” gli mettevano ansia, diceva. Poi ha cominciato a raccontarmi balle, in modo sempre più sistematico. Ovviamente se gli chiedevo spiegazioni, mi diceva che ero pazza io… finché non ha fatto un passo falso. Si è iscritto a Tinder (a me aveva detto di aver cancellato il profilo) e ci ha provato con una ragazza che viene in palestra con me. Come l’ho scoperto? Parlando del più e del meno con questa ragazza (ci alleniamo negli stessi corsi) era venuto fuori il discorso Tinder, e mi aveva chiesto se quello che le stava scrivendo in chat non fosse per caso il tipo che aveva visto un paio di volte con me all’uscita… mi aveva chiesto se non fosse per caso un amico o mio fratello. Indovinate chi era? Ero davvero sbalordita e molto arrabbiata. Alberto non ha neanche avuto la decenza di scegliersi le tipe con più discrezione. Però sapete che vi dico? Meglio ora che dopo, anzi, con lui ho già perso fin troppo tempo. Ecco a voi come è andata la storia… o meglio come è andata a finire.”