“Ciao a tutti, sono ancora molto scioccata dalla chat che vi sto per inviare.
Lavoro da 4 anni in un’azienda parecchio grande e quando sono stata assunta ho seguito dei corsi insieme ad altri 20 neoassunti. Per questo il gruppo è stato abbastanza unito. Fra questi c’è Enrico, un ragazzo problematico che abbiamo sempre cercato di includere, ma con evidenti problemi a relazionarsi con gli altri. Infatti questa persona non ha amici al di fuori del lavoro ed è molto stressante. Noi cerchiamo sempre di interagire il più possibile con lui, ma senza dargli troppa confidenza perché tende a prendersi confidenze indesiderate da parte nostra.
Da quando è iniziata la pandemia lavoriamo tutti da casa e ci sono state pochissime occasioni di vederci, usavamo il gruppo che abbiamo creato quando siamo stati assunti per tenerci tutti in contatto. Circa due mesi fa lui ci ha raccontato di aver trovato una ragazza, che però lo ha lasciato proprio pochi giorni dopo. Allora molti di noi gli hanno scritto privatamente per cercare di confortarlo, cosa che ho fatto anche io. Da quel giorno mi scrive sempre, ed io spesso non rispondo perché non amo messaggiare con il telefono. Mi ha scritto per l’ennesima volta ed ho deciso di rispondere per non farlo rimanere male, mai lo avessi fatto…”

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