“Questa storia mi riguarda da molto vicino, diciamo che è in un certo senso una auto-denuncia. Vi racconto tutto prima: sono fidanzato con Paola da circa un anno e mezzo, ci siamo conosciuti a una rimpatriata di Natale di alcuni dei miei amici a cui lei era invitata e io mi ero imbucato, insomma un vero colpo di fortuna. Io uscivo da una relazione tossica di quattro anni e lei mi è sembrata un raggio di sole in mezzo al buio.

Da quella sera, ci siamo capiti e piaciuti subito e abbiamo cominciato a frequentarci. Ci siamo messi insieme poco prima della pandemia e siamo sopravvissuti anche alla quarantena… direi non male. Ma arriviamo a oggi, cioè più precisamente a qualche giorno fa: lei era al lavoro, io a casa in smart working, quando mi manda un messaggio in cui mi ringrazia… così, di punto in bianco di non so cosa. Lei è una tipa esuberante e vivace, ma quel messaggio era strano anche per lei e proprio non riuscivo a capirlo. Così, le chiedo spiegazioni, ma purtroppo non ne aveva lei per me…”

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