“Salve Spunteblu, vi scrivo per favi leggere cos’ha combinato questa volta uno dei miei coinquilini mentre sono mancato due giorni da casa nella mia stanza. Mi chiamo Carlo e la chat che vi mando è con Matteo, uno dei tre coinquilini con cui sto condividendo la casa. Io e un altro ragazzo siamo gli ultimi arrivati, Matteo e l’altro ormai abitano lì da 2 anni. 

Non mi sono trasferito per studiare, ma per prendermi un anno di “riflessione” e capire che percorso prendere. Per potermi pagare l’affitto della stanza collaboro con dei locali della città aiutandoli con foto e social. Questo mio stile di vita non è andato a genio a Matteo fin dal primo giorno che ci siamo conosciuti. Mi ha sempre considerato un figlio di papà e non sono mancati episodi su episodi dove mi ha dimostrato il suo dissenso verso la mia persona. 

Questa volta però ha davvero esagerato, arrivando perfino a minacciarmi se non faccio quello che mi chiede ogni volta che uno dei suoi capricci vengono a galla, obbligando anche gli altri coinquilini ad andargli dietro! Leggete e giudicate voi come possa funzionare una convivenza tra studenti e lavoratori con una persona così.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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