“Care Spunte Blu io non so più che pensare del genere umano ve lo giuro. Tre mesi fa ho perso mio figlio di due anni a causa di una brutta malattia che aveva già dalla nascita e quindi potete ben capire come mi senta adesso. Sono una donna distrutta, con una vita a pezzi ed è chiaro che per me la vita è finita per sempre con la morte di mio figlio. Oggi mi scrive una vicina di casa con cui ho un minimo di confidenza, anche se non l’ho mai considerata un’amica davvero intima. Insomma stamattina lei mi scrive per chiedermi un favore urgente legato ad un problema che ha avuto con sua madre. Premetto che io e questa donna avevamo i bambini della stessa età e li portavamo quasi ogni giorno a fare merenda insieme al parco o in casa quando c’era troppo freddo per uscire. Io ho sempre saputo che lei non brillasse certo di intelligenza questo sì, ma non mi aspettavo davvero che arrivasse al punto a cui è arrivata con me e scommetto che qualsiasi madre nelle mie condizioni avrebbe reagito anche peggio di come ho fatto io perché quando ti muore un figlio la vita finisce davvero se sei veramente madre, non come questa tizia qui. Ma dove siamo arrivati? In che mondo viviamo? Ditemelo voi perché io non lo so più e questa donna è priva di qualsiasi tipo di sensibilità.”

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