“Mi chiamo Serena e vivo in un paese di provincia, non sperduto nel nulla, non in cima a una montagna, non in una fattoria con galline che attraversano la strada… semplicemente un paese tranquillo, un po’ circondato dai campi, sì, ma nulla di cui mi sia mai vergognata.

Anzi, a me piace. Ho sempre pensato che chi cresce in città di certe cose non si accorge nemmeno: l’aria più pulita, il silenzio la sera, la sensazione di poterti spostare a piedi ovunque. Insomma, quelle piccole comodità che per me sono normalissime e che non ho mai considerato un difetto. Fino a qualche giorno fa.

Due settimane fa ho conosciuto un ragazzo online, Edoardo, carino, spiritoso, molto sicuro di sé. Abbiamo iniziato a sentirci tutti i giorni, dalla mattina alla sera, e devo dire che per una settimana è stato davvero piacevole. Eravamo quindi d’accordo che ci saremmo incontrati da me, per conoscerci dal vivo. Solo che, e qui arriva il motivo per cui sto scrivendo, quando finalmente è arrivato il giorno, lui ha iniziato a comportarsi in un modo che non mi aspettavo. Diciamo che il contrasto tra come vedo io la mia zona e come la vede lui è emerso in modo… sorprendente.”

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