“Questa storia non riguarda l’affetto per nostra madre, che è sconfinato, ma l’irritante, insopportabile abitudine che si è creata tra me e mio fratello. Ogni singola volta che andiamo a cena fuori tutti e tre, indovinate chi è che si ritrova in mano lo scontrino con le cifre a tre zeri? Esattamente, io.

Lui si difende, ovviamente, sostenendo che non è vero che non contribuisce mai. Dice che anche lui paga. E tecnicamente non sta mentendo. È verissimo che paga. Ma mentre io mi accollo l’intera cena, con antipasti, primi, secondi, vino e bevande per tutti, lui si offre di pagare l’amaro. Oppure il caffè. Una volta ha pagato il gelato, un’altra volta ha preso dei biscotti. Insomma, spende cinque euro, massimo dieci, e si sente a posto con la coscienza.

Ho provato a farglielo notare, a spiegargli che pagare le cose piccole non è la stessa cosa che coprire il costo intero di tre persone. Ma lui si ostina. Così ho deciso di renderla pubblica. Leggete la nostra chat e ditemi voi se mi sto lamentando senza motivo o se la mia pazienza ha superato ogni limite. Alla fine, in ogni caso, gliel’ho fatta pagare!!”

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