“Oggi ho capito che sono cresciuta circondata da uomini convinti di doversi guadagnare tutto. Anche me. Mio padre, ogni volta che incontra Luca, lo mette alla prova. Ma Luca, ogni volta, raccoglie quella sfida. E non capisce che è l’unico modo per perdermi davvero. Oggi dopo pranzo, sono rimasta zitta mentre si “sfidavano” su chi sapesse cucinare meglio la carne. Chi mi conosceva da più tempo. Chi sapesse usare meglio il trapano. E ho avuto nausea. Sono due uomini completamente diversi, eppure sembravano due ragazzini in cortile. Così ho scritto a Luca. Gli ho detto tutto. Gli ho detto che li trovo infantili, egocentrici, ridicoli. Che io non voglio essere né il premio né la scusa. Voglio solo respirare. E sapere che non devo scegliere. Perché io non sono una gara. Non lo sarò mai.”

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