“Avete presente le cene con delitto? Sostanzialmente sono delle cene in cui ognuno degli invitati è un personaggio di una sorta di giallo e la cena è stata organizzata per capire chi è l’assassino di un determinato delitto inventato; quindi l’organizzatore della cena si deve occupare di tutta la scrittura della trama e fare per ciascun invitato una scheda personaggio, oltre che gli indizi ecc. Io amo questo tipo di giochi (sto cercando di trasformare tutto in un lavoro) e proprio per questo ne avevo scritta una a tema natalizio, standoci dietro ore e ore (anche perché io sono un tipo che se fa una cosa la fa bene e ci si impegna) da mettere in scena in accordo con un ristorante, investendo soldi e la mia parola. Un mio amico però, tra gli attori che mi aiutano, non ha avuto l’accortezza di capire quanto io ci avessi lavorato e, nonostante io lo avessi informato un mese prima, mi ha dato buca il giorno prima della cena e quindi mi ha scombinato tutti i piani, perché se viene meno un personaggio poi salta tutta la trama. Ma la cosa più grave è il motivo per cui l’ha fatto. Il motivo peggiore che potessi immaginare, ma in realtà in fondo io me lo sentivo che era quella la folle ragione!”

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