“Mi sono laureata ormai da quattro anni, ma ogni tanto mi sento ancora con qualche amica dell’università, specialmente quelle dell’aula studio.

Eravamo un gruppetto di ragazze che si trovava tutte le sere in una piccola aula aperta anche di notte. Era bello, era diventato un po’ nostro quartier generale. Studiavamo ma facevamo anche un sacco di risate.

Dopo lo studio avevamo ancora l’energia per uscire, magari per una birretta ai giardini o per andare nei locali. Ora, invece, dopo il lavoro se riesco a fare un aperitivo è già tanto… ma come si dice? È il cerchio della vita!

Tra le ragazze c’era Serena. Simpatica eh, ma con un caratterino… voleva sempre decidere lei cosa fare. Però alla fine ci stavamo bene insieme, organizzava sempre qualcosa. Uscivamo spesso con lo stesso gruppo, poi ci sentivamo anche per messaggio.

Per un po’ è andata così, ma poi ha iniziato a rispondere sempre meno. Classico, no? Prima ti scrivi tutti i giorni, poi pian piano i messaggi diminuiscono, fino a sparire.

Alla fine, ho smesso di scriverle anch’io. Però a grande sorpresa si è fatta risentire! E sentite il motivo!”

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