“Carola tempo fa mi chiese di darle le chiavi di casa. Dormiva spesso da me e le sembrava comodo, e io dissi di sì. Appena ha preso confidenza però si è permessa di dare via un sacco di roba mia, si è lamentata dei miei arredamenti e inoltre non aveva intenzione di sganciare un centesimo per la spesa (né per altro), nonostante praticamente stava da me per la maggior parte del tempo ed ero io a cucinare (le preparavo anche il pranzo da portarsi via a lavoro). Comunque ho sopportato, si sa che quando ci si abitua alla presenza di una nuova persona nel proprio spazio ci sono delle cose che possono richiedere tempo. Però da un po’ di tempo a questa parte ha cominciato pure a lanciarmi frecciatine, specialmente su quanto guadagno (faccio l’operaio su turni) e quando chiedevo spiegazioni mi diceva sempre con una risatina stupida: “Ihih ma amore scherzavo! Non te la puoi prendere per così poco eh!” Però mi sembrava tanto che non scherzasse affatto, e che sotto sotto fosse insoddisfatta di qualcosa, qualcosa che riguardava me. Però non ha mai parlato chiaro, quindi ho lasciato cadere il discorso pensando di essere diventato paranoico. Poi sono arrivate le feste, c’è stato altro a cui pensare e via… Finché non ho trovato una cosa, scritta di suo pugno, che mi ha portato a chiedere spiegazioni, ed è venuto fuori quello che pensava…”

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