“Io e Claudio stiamo insieme da un anno. È uno di quelli che “fa le cose bene”: ordinato, preciso, molto concreto. Non è perfetto, come chiunque del resto, ma con lui mi sento tranquilla. Ieri sera mi ha invitata a cena da lui, dicendo che voleva farmi una sorpresa, quindi immaginate la mia emozione e la mia fantasia che volavano di pari passo, pregustando un momento probabilmente magico. Pensavo avesse cucinato qualcosa di speciale o preso dal ristorante una squisitezza.
All’inizio mi sembrava un gusto semplicemente strano, finché non ho scoperto cosa aveva cucinato: carne di cavallo. L’ha detta come se fosse una cosa da veri intenditori, tutta fiera: “È tenerissima, fidati”. Io sono rimasta pietrificata. Non sono vegana, ma ci sono animali che per me non si toccano. Il cavallo è uno di quelli. Ho provato a mandarla giù, ma già l’odore mi ha fatto vomitare. Me ne sono andata. Oggi mi ha scritto per “chiarire”, ma non credo capirà mai perché non riesco nemmeno a guardarlo. Non per la carne. Perché mi ha cucinato senza sapere chi ero.”



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