“La mia fidanzata mi scrive che per Capodanno va a New York, così, de botto, ma di sicuro non con me.
Capodanno era un argomento che avevamo lasciato sospeso quest’anno, per diversi motivi: mancanza di tempo, soldi, e sinceramente anche per via della situazione familiare con mia mamma che non mi permette di fare grandi progetti.
Ma quello che non avrei mai immaginato era che lei, Lara, decidesse tutto per conto suo, senza dirmi niente. E soprattutto non immaginavo il modo in cui lo avrebbe fatto, la leggerezza con cui avrebbe messo tutto davanti a un fatto compiuto, come se fosse normale, come se la mia presenza fosse opzionale, come se io per lei non contassi nulla.
Ma la cosa ancora più grave, è che nonostante fosse la mia ragazza, ha ben pensato di lavarsene le mani di tutto, invece che supportarmi. Ha ben pensato di passare il Capodanno dall’altra parte del mondo, non con me, ma con un’altra persona.. E tutto dicendomelo come se fosse normale, come se fossi io quello sbagliato. Chissà, forse lo sono? Forse, la colpa è davvero la mia?”
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