“Ciao a tutti, sono Martina, ho 34 anni e il mio unico affetto è la piccola Shila, un barboncino di 5 anni, che porto sempre con me, ma davvero ovunque. Vi racconto la mia storia avuta con una signora, ovvero Annamaria, l’estate scorsa. Sia io che la signora abbiamo una casa al mare, in affitto, indipendente, infatti siamo vicine ma non nello stesso “plesso”, infatti abbiamo due proprietari di casa diversi. Entrambe, malauguratamente, andiamo nello stesso lido. La signora aveva chiesto il mio numero al suo proprietario di casa che sicuramente l’ha chiesto alla mia proprietaria che gliel’ha dato.
Tutta la questione è nata dal fatto che lei si stesse lamentando di Shila in spiaggia perché facesse i bisogni sulla sabbia (io poi le specifico tutte le cose del caso), ma lei non vuol sentire ragione e ne parla al proprietario del lido affinché mi vietasse l’accesso e così è stato, anche se inizialmente mi era consentito, infatti sono delusa dal trattamento che ho ricevuto. Mi sono sentita esclusa e trattata male per avere l’unica colpa di avere un cagnolino e poi ci sono i suoi figli che disturbano la quiete perché schiamazzano e inquinano anche il mare. Non so se a voi è mai capitata una cosa del genere.”

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