“Cari Spunte Blu, mi chiamo Laura ho 61 anni e mi vergogno un po’ a scrivervi , lo ammetto. Vivo con mio figlio di 32 anni e ho sempre cercato di aiutare in tutto, forse anche troppo. Io ho sempre dato senza fare conti, non mi lamento mai, perché so che i ragazzi di oggi hanno le loro difficoltà ma certe mancanze di rispetto fanno male specialmente quando arrivano da chi hai cresciuto da sola e per cui hai fatto sacrifici che nessuno sa.
Nei giorni scorsi mi aveva accennato di una ragazza, una conoscenza nuova… ma non ci avevo fatto molto caso perché lui va dove tira il vento però ho cominciato a sentire un’aria strana in casa, come se dovessi camminare in punta di piedi per non disturbarlo. Non capivo, poi è successa una cosa che mi ha veramente ferita dentro.. mi sono sentita messa da parte come se fossi un ingombro invece che la persona che gli ha lavato, cucinato, accudito e perdonato tutto.
Stavo tornando dalla spesa quella sera e mi sono sentita piccola, inutile, come se non avessi più un posto in casa mia, umiliata. Forse è una sciocchezza agli occhi di molti, ma per me è stato un dolore grande.”
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