“Mi chiamo Giulia e ho una relazione con Marco da tre anni. Tre anni in cui ho sempre fatto di tutto per lui: lo ascolto, lo sostengo, e sono sempre presente. Però ultimamente c’è qualcosa che non mi torna. Lui è sempre più distante, vago, sfuggente. Non mi dice mai dove va, chi vede, cosa fa dopo il lavoro. Ma io non sono stupida, ho iniziato a notare certi dettagli: una camicia stirata che di solito non mette, un vino bianco a casa sua che so benissimo non gli piace, e una borsetta che non è mia. Quando gli chiedo spiegazioni, si arrabbia e mi accusa di essere paranoica. Paranoica? Io sono semplicemente attenta. Forse un po’ sospettosa, sì, ma ho i miei motivi. E ora basta. Oggi gli ho scritto per avere finalmente delle risposte, perché se c’è qualcosa che non sopporto è essere presa in giro. Se pensa di potermi tenere nascosta la verità, si sbaglia di grosso.”

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