“Non ho mai preteso tanto in una relazione. Cioè, non sono una di quelle che ti soffoca di domande o che vuole il buongiorno e la buonanotte ogni giorno come fosse un contratto. Mi piace stare leggera, godermi i momenti senza troppe paranoie. E infatti con Ettore è sempre stato così: liberi, tranquilli, senza troppe scenate.

Ultimamente, però, sentivo che c’era qualcosa di strano. Niente di eclatante, solo piccoli dettagli. Messaggi letti e risposti dopo ore, chiamate terminate in fretta, risposte vaghe quando gli chiedevo cosa facesse. Ma mi dicevo che ero io a farmi film mentali. Del resto, era sempre stato un ragazzo affettuoso, dolce… mi aveva sempre rassicurata che ero la donna della sua vita, e che non aveva occhi per nessuna se non per me.

Poi, un giorno, mentre scrollavo Facebook, ho visto qualcosa di strano. Una notifica, un tag inaspettato, un commento ambiguo. Niente di così grave, eh. Però mi è venuto il dubbio che non si trattasse di un semplice errore. Così gli ho scritto, con tutta la calma del mondo, giusto per chiarire. E da lì… beh, diciamo che la situazione ha preso una piega che non mi aspettavo.

Ettore ha sempre detto di essere un tipo trasparente, uno che non nasconde nulla. Peccato che stavolta la trasparenza fosse diventata invisibilità.”

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