“Ciao lettori, vi scrivo perché sono piuttosto arrabbiato con mia moglie, Sonia, che se ne è venuta fuori con un’idea assurda per non rinunciare alla sua “tipologia” di viaggio nemmeno nei primi anni di nostra figlia: legarla a un guinzaglio come si fa con i cani.

Camilla ha compiuto da poco un anno, ma è molto in gamba e già se la cava nel camminare. Già molto prima che nascesse avevamo parlato di come affrontare i primi anni di vita, arrivando ad accettare di modificare un po’ gli itinerari e le tipologie di escursioni da fare nei nostri viaggi. Purtroppo, per problemi di schiena, entrambi facciamo enorme difficoltà a usare i comunissimi zainetti.

Ma Sonia, escursionista incallita, adora visitare luoghi estremi e particolari e, durante una visita con la sua famiglia ha scoperto il “guinzaglio per bambini”. Io sono totalmente contro e sono sicuro che capirete benissimo anche voi quanto possa essere orrendo legare un figlio. Ma lei non riesce ad accettare questa cosa, accusandomi di essere io il problema. Io non accetterò mai una cosa del genere e non so come far capire a Sonia che sarebbe un comportamento genitoriale sbagliato.”

 

 

 

 

 

 

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