“Ciao spunteblu, io mi chiamo Mariangela e sono una scrittrice in vista di pubblicare il mio primo libro. Volendo avere un giudizio sul romanzo, ma non volendo spendere altri soldi per figure professionali perché il mio budget è finito dopo aver sistemato tutta la copertina, mi sono messa alla ricerca di una beta reader. Sotto consiglio di una mia amica/collega che conosco tramite social network, mi sono fatta dare il numero della sua beta reader di fiducia, che a parole sue “è la migliore!!”.

Ovviamente l’ho contattata subito con entusiasmo, ma appena le ho scritto mi sono resa conto che la mia amica aveva omesso un piccolo particolare: questa beta reader si fa pagare per il suo servizio!

Ho chiesto subito spiegazioni alla diretta interessata, perché è una cosa che assolutamente non sta né in cielo né in terra, e questo è il modo in cui lei si è rivolta a me, andando contro ogni principio secondo cui dietro a un compenso ci debba essere un lavoro e soprattutto una competenza professionale, e non solo il fatto che ci si impiega del tempo per fare qualcosa!”

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