“Quando scopri che un’amica d’infanzia, una sorella praticamente, ti mente spudoratamente. Sono Lorenza e con Maddalena ci conosciamo da oltre 20 anni. La nostra amicizia non ha subito cambiamenti nemmeno dopo il suo matrimonio e la sua gravidanza. Da quando però ha deciso di non battezzare suo figlio (cosa molto strana a mio avviso) mi è sembrata più evasiva e sfuggente. Doveri di madre, ho pensato. Ma un paio di giorni fa, finisco in un negozio di bomboniere del centro commerciale e incredibilmente mi arriva una mazzata emotiva. Urto e rovescio sul pavimento uno scatolone con pezzi difettosi, e mentre mi scuso e aiuto il commesso a raccoglierli trovo la bomboniera del figlio di Maddalena. Raccolgo le prove e decido di affrontare la cara amica. Nella chat che invio l’ho prima messa alla prova, per poi spiattellare la verità e farla confessare. Ne esco moralmente a pezzi, mi sento tradita e in qualche modo tenuta come amica per interesse e non per affetto. Voi riuscireste a perdonare?”

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