“Care SpunteBlu, mi chiamo Eugenio. Quando ero molto giovane, avevo appena 18 anni, ho fatto una sciocchezza.. anzi in due abbiamo fatto una sciocchezza: io e la mia fidanzatina di allora Laura, che aveva solo 17 anni, abbiamo passato una bellissima serata insieme senza pensare alle conseguenze… insomma non abbiamo preso alcuna precauzione e così lei è rimasta incita! Purtroppo i genitori di Laura erano molto religiosi e l’hanno convinta – praticamente costretta a dire il vero – a tenere il bambino anche se entrambi volevamo abortire.. insomma così sono diventato papà che non avevo ancora 19 anni! Onestamente comunque io quel figlio non l’ho mai voluto e ho vissuto come un’ingiustizia l’imposizione dei genitori di Laura che non le hanno permesso di fare quello che entrambi volevamo. Ok avevamo commesso un errore, lo so, ma non è stato giusto impedirci di rimediare! Io ero convinto che dei ragazzini come eravamo non fossero in grado di crescere un bambino.. In ogni caso io ho visto mio figlio Walter poche volte: io e Laura ci siamo lasciati poco dopo la sua nascita e io non ho fatto parte della vita di mio figlio perché i genitori di Laura hanno fatto di tutto per allontanarmi… Così io sono andato avanti con la mia di vita. Alla fine il mio unico contatto con Walter è stato qualche telefonata e qualche piccolo contributo economico, come pagargli l’università. Alcuni mesi fa Laura mi ha contattato disperata perché la situazione è diventata ingestibile: vezzeggiato e coccolato come un bambolotto, Walter di fatto è oggi solo un bambino troppo cresciuto viziato. Ha 31 anni, non lavora e fa solo finta di studiare da anni… ho deciso di aiutarla e da alcuni mesi Walter vive da me…”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”