“Ciao a tutti amici di Spunte blu, quello che vi sto per raccontare è abbastanza imbarazzante per me, ma dopo un po’ di tempo sono riuscita ad assorbire nel modo migliore l’imbarazzo ed il dispiacere che ho provato al tempo con una sana risata.  Tanto l’unico modo per affrontare situazioni del genere è riderci su e non pensarci più, come dicono a Napoli “scurdammece o passat’”. Al tempo facevo la babysitter a casa di amici di famiglia. In realtà era qualcosa di più di amici di famiglia, infatti questa coppia formava con quella dei miei genitori un gruppo di preghiera con la nostra (loro) chiesa, che non vi sto qui a dire. Ovviamente la mia famiglia mi considerava una santarella, ed io approfittavo di questa immagine che loro si sono fatti di me. Purtroppo, come leggerete, i fatti che si sono svolti hanno portato ad una conseguenza devastante per la famiglia degli amici dei miei genitori, ma anche io ci sono stata male per un bel po’. “

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