“Un saluto alla community, e vorrei condividere con tutti quanti il momento in cui mi sono reso conto di una cosa: che a provare ad avere un rapporto con mio padre ero solo io. E alla fine, sono rimasto con una sola domanda…perché insistere? Perché continuare a provarci per poi restare puntualmente deluso? È davvero possibile che i propri genitori un giorno cambino?
Ho un fratello. O meglio, “il fratello”. Il preferito, da sempre. Non ho mai provato invidia o competizione verso di lui, a differenza di quanto sostengono i miei, ma la preferenza è sempre stata evidente. Del resto, lui e mio padre si assomigliano molto, sia nei gusti che nell’aspetto e carattere. Nonostante questo, ho a lungo cercato di instaurare un rapporto di qualche tipo con mio papà. Sto comprando casa, mi sto frequentando con una ragazza e ho appena ottenuto un contratto indeterminato, tutti obiettivi che pensavo avessero reso orgoglioso mio padre e almeno in apparenza lo era: me l’aveva sempre rimenata per queste cose e ora finalmente ho completato tutti gli “obiettivi” che mio padre ritiene essere simbolo di chi è un uomo adulto. Per il suo compleanno, ho scelto di offrirgli una cena in un ristorante molto noto e in cui anche solo prenotare è piuttosto difficile.
Sembrava un regalo perfetto, nonostante mio fratello non potesse esserci dovendo andare a un altro impegno.
Ma evidentemente, mi sbagliavo. Il regalo era giusto: la compagnia, invece, no.
E ora, papà, sono stanco di provarci. Hai vinto tu. Saremo estranei e ormai va bene anche a me. Tanti auguri di nuovo.”




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