“Quando pensi al mestiere dell’insegnante, immagini libri, lavagne, bambini da seguire e genitori con cui collaborare. Poi scopri che spesso la parte più difficile non è spiegare le tabelline, ma sopravvivere alle chat con le mamme. Perché puoi affrontare litigi tra compagni, piccoli capricci o qualche nota disciplinare, ma non sei mai pronta a una madre che ti scrive indignata difendendo il figlio che morde… e il cane che abbaia in classe come se fossero la stessa cosa.

Ti ritrovi a discutere di “pet therapy” mentre cerchi solo di far leggere un brano, ad ascoltare accuse inventate sulla tua vita privata come se un bacio al tuo compagno fosse un atto criminale e potesse in qualche modo turbare la psiche dei bambini. E nel frattempo i problemi veri restano lì, senza soluzione. A volte rido per non arrabbiarmi, altre mi chiedo seriamente chi abbia bisogno di più regole: i bambini o i loro genitori. Perché educare i piccoli è un lavoro difficile, ma gestire i grandi è una sfida ancora più surreale.”

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