“Ci siamo conosciuti in modo banale, quasi da film. Una sera qualunque, in un locale affollato, io che cercavo di passare tra la gente con due birre in mano e lei che, con il suo solito tempismo, si è girata di scatto facendomele rovesciare addosso. È arrossita, ha iniziato a scusarsi mille volte, mentre io ridevo perché, onestamente, era troppo carina per potermi arrabbiare davvero. Da lì è partita una chiacchierata, poi un’altra, poi la voglia di rivederla il giorno dopo.
Giada è sempre stata una di quelle persone che sanno farsi voler bene senza sforzo. Spontanea, dolce, con quella vena ironica che mi ha fregato fin da subito. All’inizio era tutto una scoperta, una leggerezza che mi faceva stare bene. Poi, con il tempo, è diventata una certezza. Abbiamo iniziato a costruire qualcosa di vero, fatto di piccole abitudini e di promesse sussurrate la sera prima di dormire.
E quando sono partito, per andare a lavorare a chilometri di distanza, mi sono ripetuto mille volte che questo era solo un altro pezzo della nostra storia. Due mesi lontani non cambiano niente, ce lo siamo detti e ridetti. E poi mi è venuta un’ideona… farle una bella sorpresa per il nostro primo anniversario.”




CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook