“Quando Diana mi ha scritto “ti devo parlare”, ho pensato che volesse consolarmi. Dopo tutto, era lei quella che mi ripeteva che Dario non mi meritava. Non mi aspettavo che volesse dirmi qualcosa su di lei.

Io credevo di sapere già tutto: sapevo di Anna, sapevo che Dario aveva sbagliato, ed ero riuscita in qualche modo a trovare il modo mentale di perdonarlo per non distruggere tutto, perchè si sa in quei casi si pensa al passato, al bello che ci è stato. Ma più mi convincevo che la storia fosse chiusa, più sentivo che qualcosa non tornava.

Diana non scriveva come un’amica, ma come qualcuno che deve farsi perdonare. Ogni parola sembrava pesata, come se avesse paura di peggiorare le cose.

Mi dicevo che il peggio era passato, che certe verità non servono più a niente quando hai già sofferto abbastanza. Ma poi lei ha scritto una frase che mi ha tolto il fiato: “Maria, c’è una cosa che non sai.”  E lì ho capito che la mia storia con Dario non era finita. E che “Anna”, forse, non è mai esistita davvero”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”