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“Ciao ragazzi, vi scrivo di nuovo dopo aver letto i vari commenti e aver riflettuto su come affrontare tutta la questione. Ora che l’ho fatto posso dirvi com’è andata a finire, almeno per ora.

Quel giorno, Roberta mi aveva dato la notizia della gravidanza mentre ero al lavoro, per messaggio. La sera, una volta a casa, abbiamo parlato (oddio, discusso) a lungo: io l’ho accusata di avermi mentito sulla questione pillola, mentre lei mi ha preso a parole accusandomi di non essere felice per il bambino e di non volerlo, a differenza di lei.

Quella notte, comunque, ho deciso di non rimanere e sono tornato a dormire a casa dei miei genitori per schiarirmi le idee e ragionare. Lei non resiste neanche un’ora e mi scrive…”

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