“Io non ci riesco più ad aspettare così, passivamente senza sapere niente. Una settimana è passata da questa discussione che vi mando ma a me mi pare un secolo. Non riesco a dormire, non ho fame. Ho solo delle crisi di pianto e la tentazione di prendere il telefono e chiamarla, ma poi mi mangio le mani al pensiero che posso rovinare tutto. Ero pure andato alla stazione per vederla direttamente a casa ma alla fine non ho fatto il biglietto. Scusate, così non capite niente, ma sono davvero incasinato. Mi servono consigli e non da chi si vuole lavare le mani. Io a lei la amo veramente, ero l’uomo più felice del mondo quando ci siamo fatti fidanzati e quando ha deciso di raggiungermi dove abito e dove lavoro. E adesso tutto rischia di finire per un rotolo di carta igienica. Lei è la creature più dolce e indifesa della terra, ha passato anni terribili, ha bisogno di me. Non è una pazza isterica che trova scuse.  Mi ama, lo so. Perché ancora non torna? Perché non mi chiama? Che devo fare?”

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