“Ho conosciuto una ragazza su Facebook e siamo stati benissimo. Siamo stati così bene che ci siamo anche amati fisicamente. C’era una cosa però che non le avevo detto, un dettaglio che mi sembrava irrilevante. Appena l’ha saputo mi ha detto sayonara.
Oggi tutti si lamentano degli stereotipi. Soprattutto le donne. Odiano essere etichettate e lo capisco: le MILF, le teen, le GILF, tettone, le CBCR, le zitelle, etc. etc. A me non sembra giusto e cerco di non appioppare etichette alle persone senza conoscerle. Preferisco conoscere la persona piuttosto che basarmi su un dato fisico e da lì farmi un’idea superficiale della persona. Certo abbiamo tutti pregiudizi che sono frutto dell’ignoranza. Ma poi cerco di andare un po’ più a fondo. Boh.
Sono ancora molto giovane e tante cose le devo imparare. Il bisogno di amare qualcuno però l’ho sempre sentito. Nonostante abbia solo 22 anni sono capace di amare e ho vissuto delle esperienze intense come la morte di mia madre per cancro. Ce ne siamo occupati io e mio padre ed è stato straziante…
Ho fatto anche delle bellissime esperienze in giro per il mondo. Poi ho cominciato un paio di anni fa un percorso di terapia per gestire il lutto e la sofferenza per il lockdown. Sto studiando per diventare psicologo. Mi piacerebbe fare lo psicoterapeuta, è il mio sogno.
Ho conosciuto questa ragazza su Facebook con cui pensavo di avere un feeling pazzesco. È crollato tutto nel giro di una stupida chat.”


CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook