“Mia figlia è sempre stata tutto per me, da quando è nata ha cambiato il mio mondo, e me stesso, in meglio. Non pensavo si potesse amare così tanto un esserino così piccolo e innocente, che aveva bisogno della mia protezione come nessun altro al mondo. Io e mia moglie abbiamo aspettato tanto per averla, quella figlia che sembrava non dovesse arrivare mai… e quando ci eravamo arresi perché pensavamo che non era destino, ecco che abbiamo scoperto che mia moglie era incinta. Ora, posso dire di essere stato un grande papà nell’infanzia della mia fanciulla, con tutte le difficoltà del caso ( il cambio dei pannolini mi terrorizza ancora e ogni volta che si prendeva qualcosa me lo pigliavo anche io, per solidarietà). Però niente mi spaventava davvero…. Mi sembrava tutto “superabile”. Poi è successo: in qualche momento tra i 13 e i 14 anni, l’acne adolescenziale e gli assorbenti hanno trasformato il mio piccolo paperotto in un bellissimo cigno. Adesso ha 17 anni, e la dolce bambina di papà si è trasformata in una giovane ragazza scontrosa, lamentosa e infastidita dalla presenza degli adulti, che secondo lei non la capiscono e la vogliono solo limitare. Io ci provo a capirci qualcosa, ma gli adolescenti di oggi parlano una lingua diversa, fatta di balletti di tiktok e foto ritoccate su instagram… per non parlare della musica che ascoltano (ragazzi, mi sanguinano le orecchie a volte). Che dire, mi sento vecchio dentro per stare dietro a ste cose. Però sono convinto che il bene che c’è tra noi funzioni come una protezione, uno scudo, come quello di Lily Potter per Harry (anche se spero di non dover morire anche io ucciso da un tizio senza naso, facciamo corna). La mia “piccola” si fida di me, ha imparato a riconoscere le situazioni in cui è meglio levarsi di mezzo, e questa volta credo anche che abbia imparato una lezione.”
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