“Ciao a tutti. Ho conosciuto un ragazzo qualche settimana fa. Un bel ragazzo davvero, come pochi ne vedo in giro. Alto, spalle larghe, capelli ricci e neri. Occhi grandi come quelli dei cartoni animati. Era piuttosto messo male. Brillo, molto brillo e barcollava.

 

Mi è passato accanto una sera, in una piazza della mia città pienissima di gente soprattutto nel fine settimana. Gli ho dato una mano mentre stava per cadere per terra. Mi è venuto istintivo. Ci siamo poi messi a parlare. Nonostante si vedesse avesse parecchio alzato il gomito, parlava bene.

 

Mi guardava negli occhi, cosa stranissima per uno sconosciuto. La gente non ti guarda mai negli occhi. Così quando mi ha chiesto il numero, gliel’ho dato. Mi era sembrato si potesse istaurare una relazione di qualche tipo, che ci fosse ancora qualcosa da dirsi.

 

Nei giorni seguenti, lui mi scrive a monosillabi. Io sono timida e lo sono ancora di più per messaggio, così gli ho risposto a stento. Ogni giorno mi mandava il buongiorno, cosa che odio profondamente. Dopo un po’ non gli ho più risposto. Mi ero stancata e ho pensato fosse uno scemo.

 

Fino a qualche giorno fa. MI ha scritto cose davvero profonde che mi hanno colpita. Pensate sia davvero possibile riconoscersi nella folla? Pensate sia possibile che due sconosciuti si guardino e capiscano nel giro di pochi istanti di essere simili?”

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