“Non sono uno che tiene il conto. Ma quando sei sempre quello che guida, che presta i soldi, che offre il caffè, che salva l’altro con le scadenze, che “ci sei sempre”… allora a un certo punto ti viene da chiederti: ma io sono un amico o un servizio clienti? Dario è sempre stato simpatico, certo. Ma forse ha scambiato la mia disponibilità per debolezza. E l’amicizia per convenienza. Così l’altro giorno ho deciso di scrivergli. E questa è la chat che ne è uscita fuori. Giudicate voi: ho fatto bene o ho esagerato?”

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