“Quando una tua vecchia amica vuole sbatterti in faccia il suo successo, ma alla fine ride bene chi ride ultimo.
Ciao spunte blu, io sono Giovanna e vi mando questa conversazione con Elisabetta. Tutta la storia parte da una sua domanda e da una mia innocente risposta. Ma prima di andare avanti dovete sapere chi è Elisabetta. Ci conosciamo da ragazzine, cresciute insieme, in contesti familiari onesti, dignitosi ma umili. È una di quelle persone da cui ti allontaneresti volentieri una volta cresciute, perché troppo distanti di pensiero. Ma che non allontani per convenzione, abitudine, non so se mi capite. Diciamo che la identifico con Crudelia de Mon, e io sono la “vecchia, povera amica Anita”. Rendo meglio l’idea? Adesso mettete questa chat nel contesto in cui io sposo un umile imbianchino e lei un facoltoso imprenditore. Entrambe nel 2018. E da allora sopporto frecciatine e allusioni. Ma questa volta non mi sono trattenuta. Che soddisfazione di lasciarla senza parole. Ciao tesovo. O addio”




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