“Ciao, mi chiamo Clara e vi scrivo per condividere una chat che pur senza drammi da soap mi ha lasciata con una certa amarezza.
Faccio una piccola premessa: quando mi sono avvicinata a Marta, negli ultimi mesi, l’intesa è stata immediata. Ci siamo trovate su tutto, e tra noi è nata un’amicizia autentica. Quello che non avevo considerato (e che invece mia madre mi aveva accennato, con lo stesso tono di quando andavo alle elementari praticamente), è che entrare in dinamiche consolidate come quella tra Marta e Gaia, amiche storiche, può essere più delicato di quanto sembri.
Il gruppo in questione era composto da noi tre poi, senza preavviso, Gaia ha abbandonato tutto. Il motivo? Sembrava essere un generico senso di esclusione… almeno all’inizio. Dopo qualche mio messaggio, ecco che le cose hanno preso una piega diversa. Più personale. E dura da digerire.
Quello che avevo percepito come una sottile ostilità nei miei confronti era reale. E la spiegazione, lo ammetto, mi ha lasciata perplessa: è davvero amicizia se si pretende l’esclusività? Oppure ho sottovalutato quanto siano complessi legami profondi del genere e sono entrata a gamba tesa in un equilibrio già fragile?
Non aggiungo altro. Vi lascio leggere la chat e, se vorrete condividerla, sarò felice di vedere come verrà accolta.
Un saluto,
Clara”




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