“Ciao a tutti, sto con una dittatrice del broccolo bollito, la tiranna della tisana depurativa, la mangiatrice di pollo h24 sette giorni su sette, la fan sfegatata della galletta di riso, la guru del cibo sano sempre e comunque. Fatti suoi, direte voi. Ok, ci sta.

 

Ognuno sceglie liberamente cosa mangiare, certo. Il problema è che lo impone a tutti. Ogni volta che mangiamo con qualcuno e quel qualcuno non mangia come lei, ma si azzarda a mangiare una fetta di pizza, a dare un sorso a una birra, ad annusare un po’ di carne rossa succulenta fatta alla brace, lei parte con le sue assurde filippiche e fa pipponi a tutti e dico a tutti: parenti, amici, conoscenti, passanti!!!

 

Una volta se l’è presa con mia nonna, novantadue anni di donna, che ride sempre nonostante i suoi acciacchi e che ancora si dà da fare come può in cucina. Era tutta sorridente con le lasagne fumanti nella teglia e la mia ragazza le ha detto: signora, quel cibo è spazzatura, ci sono troppi grassi, così si accorcia la vita.

 

E mia nonna c’è rimasta male. E io con lei. Non so davvero più cosa fare per farle capire che va bene mangiare sano, ma è importante lasciare liberi gli altri di fare quello che vogliono. SOS.”

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