“La mia ragazza ha cominciato a chiamarmi Alexo, come l’assistente vocale. In realtà però io mi chiamo Alessio, sto cominciando a dimenticare come mi chiamo veramente. In pratica lei mi dà ordini per ogni cosa e pretende massima efficienza.

Ha cominciato a trattarmi così per un motivo di cui mi vergono. Prima era parzialmente normale, cioè si comportava da persona normale quasi. Poi è successa una cosa nelle nostre vite e lei adesso dice che devo compensare in questo modo. Nella chat leggerete che è successo.

Io mi vergogno molto e continuo a fare quello che mi dice lei senza dire nulla. Va avanti da così tanti mesi che mi ci sto abituando. È come se questa cosa stesse dando un senso alla mia vita. 

Ma in fondo sento che è troppo crudele. Forse questo comportamento è sbagliato. Vi invio gli screen per avere un confronto con voi. Vorrei sapere se mi merito di essere trattato così per quello che è successo.

Ci manca poco che mi immedesimo totalmente in Alexo per eseguire ogni ordine.”

 

 

 

 

 

 

 

 

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