“Fino a pochi giorni fa, consideravo la mia vita perfetta, o comunque ero felice perché stavo bene e andava tutto avanti senza intoppi. Soprattutto, stavo da poco meno di un anno con Rita, senza alcun dubbio, sia fisicamente che esteticamente, la donna più bella che avessi mai visto dal vivo e che comunque era anche molto simpatica e intelligente. Peccato che quello che mi ero creato era solo un castello di cristallo ed era sorretto da tante fragili bugie da parte sua. L’altro giorno, dato che ne aveva bisogno ma non poteva andare lei direttamente, mi chiede se potessi andare a casa sua (ha una chiave di riserva nascosta in giardino) per prenderle della biancheria che le sarebbe servita a lavoro (è importante sapere, per capire tutto, che lei fa un lavoro particolare, non saprei spiegarlo, a metà tra modella e indossatrice, anche e soprattutto per il suo essere appunto bellissima). Nel cercare questa biancheria, però, ho trovato un album di fotografie e da lì non ci ho capito più nulla. Le ho subito scritto in merito e il mio castello ha cominciato a disintegrarsi.”

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