“Vi racconto la storia di come mi sono persa al centro commerciale. Nonostante le restrizioni Covid, siamo riusciti io e il mio fidanzato a partire per Parigi. Abbiamo girato la città in lungo e in largo. Un pomeriggio abbiamo deciso di andare al centro commerciale Lafayette.
Ne avevo sempre sentito parlare. Quando avevo 18 anni, sarei dovuta andare a Parigi con le amiche. Ma non sono potuta partire perché mia nonna in quel periodo si era sentita male gravemente. Le mie amiche, come a farlo apposta, mi dicevano quanto era bella la città e quante cose belle c’erano in quel centro commerciale.
Una di loro mi portò in regalo un bracciale con pietre dure viola e verdi, preso lì, che ancora adesso conservo. Così volevo proprio andarci. Quel posto mi sembrava magico.
Una volta lì, al centro commerciale Lafayette (ah, parcheggiare è carissimo), la confusione era enorme: quasi non si riusciva a camminare. Tutti con la mascherina, certo, però tanta gente.
Io e il mio ragazzo volevamo vedere cose diverse e, per risparmiare tempo e riuscire a fare tutto, ci siamo separati. Ma non sono esattamente una campionessa di orientamento e mi sono persa in men che non si dica. Sentivo una sensazione di smarrimento tipo bambina che si perde al supermercato.
E poi troppa gente, un’ansia, una paranoia. Il mio ragazzo però non era così pronto a venire in mio soccorso. Gli scrivevo ma prendeva tempo. Perché? Che stava facendo??? Lo scoprite in questi screen della conversazione con lui.”
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