“Quando Luca mi ha detto che voleva presentarmi ai suoi genitori ero felicissima, ma non pensavo volesse di me la versione censurata.
Non è che io sia una che si fa film mentali sulle famiglie, ma mi sembrava un bel passo avanti nella relazione. Anche perché io dei suoi genitori, fino a quel momento, non sapevo nulla..
L’idea era di andare in un ristorante pizzeria, una cosa semplice, informale, così da rompere il ghiaccio.
Peccato che Luca voleva “prepararmi” alla serata. E la sua idea di “prepararmi” era una lista di imposizioni e regole assurde, al limite dell’umiliazione. Non parlo di piccole raccomandazioni… parlo di frasi che mi hanno lasciata senza parole, con la sensazione di essere “ridotta” a un personaggio da interpretare. E più andava avanti più mi sembrava di parlare con una specie di regista ossessionato dal controllare ogni dettaglio della mia persona per fare bella figura. Una roba da manuale del perfetto fidanzato manipolatore, versione “presentazione in società”.
Alla fine… ho reagito a modo mio.
Vi lascio la chat, così giudicate voi se sono io che esagero o se questo è ufficialmente fuori di testa.
– Sara”



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