“Ciao Spunte, mi chiamo Luciano, ho 38 anni e un bel dilemma da risolvere: poco tempo fa ho scoperto che la mia (ex?) fidanzata Annarita mi ha tradito con il mio ex migliore amico Giuseppe. A suo dire la classica motivazione “mi trascuri”. Ovviamente fuori di me per il doppio tradimento non ho esitato ad affrontare la situazione e a dirle quanto io mi senta deluso e amareggiato da questo gesto che considero quantomeno ignobile da parte di entrambi. “A caldo” la sua motivazione mi è sembrata flebile e assurda, ma poi, con i giorni, ho cominciato a farmi un esame di coscienza e ho notato che – sebbene convivessimo già da circa un anno e mezzo – mi sono effettivamente concentrato molto sul lavoro per via di una promozione alla quale ambisco da almeno un paio d’anni. Ovvio che conciliare obiettivi lavorativi e vita sentimentale è un equilibrio che mette a dura prova anche i migliori terapisti di coppia ed io – comune mortale – non sono riuscito effettivamente a gestirlo al meglio. Mi sto sentendo in colpa e in effetti mi sto domandando se ho fatto bene a reagire in questo modo. Vi lascio gli screen della nostra conversazione per ricevere consigli. Grazie!”

CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”