“Stavo sistemando casa, senza pensarci troppo, quando ho notato che uno dei pacchi non era identico a come lo ricordavo. La carta leggermente segnata, il nastro diverso. All’inizio ho pensato di essere paranoico. Poi mi è tornato in mente che avevo detto chiaramente una cosa: sono sorprese.
Non perché fosse un segreto importante, ma perché per una volta volevo provarci da solo. Natale con i suoi genitori mi metteva già abbastanza ansia così. Quella sensazione, però, non c’entrava solo con i regali. C’entrava con il fatto che forse qualcuno aveva deciso qualcosa al posto mio.”

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