“Volevo solo mettermi d’accordo per i soliti programmi delle feste, cosi scrivo a mio fratello per capire come organizzare la Vigilia, i classici: a che ora arrivare, chi porta cosa, se preferisce panettone o pandoro, quelle scemenze lì.
E lui inizia a rispondermi strano.
Non aggressivo, non polemico… strano proprio. Sembrava evitasse ogni dettaglio, come se qualsiasi cosa gli chiedessi fosse “troppo”.
Io pensavo fosse stanco, o irritato per il tempo, sai com’è dicembre. Invece, messaggio dopo messaggio… è venuto fuori un malessere che non avevo mai visto.
E che forse c’era da anni, ma non l’avevo voluto vedere.”
CONTINUA A LEGGERE QUESTA STORIA CLICCANDO QUI SOTTO SU “SUCCESSIVA”
Commenta con Facebook